| Cenni di storia e biologia
Quello che noi chiamiamo volgarmente branzino d’acqua dolce in verità è un ibrido di origine nord americana creato nella metà degli anni sessanta a scopo commerciale, il suo vero nome è Palmetto bass ed è un ibrido creato usando le uova dello Striped bass (Morone saxatilis) e lo sperma del White bass (Morone chrysops), l’incrocio reciproco prende il nome di Sunshine bass.
Questo ibrido sopravvive sia in acqua dolce che salata, in un range di temperature che vanno dai 4 ai 33°, la temperatura dell’acqua ottimale per la sua crescita va tra i 25 e i 27°
In Italia è stato importato per fini commerciali negli anni novanta e attualmente è possibile trovarlo sul banco del supermercato con il nome di branzino d’acqua dolce o spigola d’acqua dolce, altri nomi comuni con cui è volgarmente nominato sono: Striped bass, Stripped, Branzino, Branzìn, Spigola….
La sua natura e le lue caratteristiche fisiche (corpo massiccio, compatto e grande pinna caudale) lo rendono un potente e divertente predatore, viene spesso immesso in estate presso i laghi di pesca sportiva quando l’acqua è troppo calda per poter ripopolare con le trote
Comportamento
E un pesce che ama il caldo e le giornate torride e afose, quelle giornate che odiano tutti i pescatori; proprio allora dovremo andare a cercarlo, una volta seminato tende ad ammassarsi con i propri simili formando grossi branchi nel sottosponda; in questo momento sono facili da riconoscere, camminando sulla riva potrete incappare in queste “palle” di pesci di color grigio scuro, ammassati sul fondo nei pressi della riva quasi immobili, poco attivi e difficilmente insidiabili con gli artificiali
Una fase ancora a me oscura, che ancora non mi spiego è quando vedrete i pesci di queste palle iniziare a strusciarsi uno sull’altro, frenetici, emettendo scattanti baglior proprio come fanno i bass in periodo di frega; è un momento ottimo per insidiarli, i pesci più aggressivi usciranno dal branco inseguendo le vostre esche
I pesci attivi amano muoversi sempre in branco e con l’aumentare della temperatura potrete incappare in qualche branco di pesce attivo e che si sposta in superficie, non saltano, non bollano ma, generano onde e sciate facilmente riconoscibili, questo è il momento in assoluto migliore per insidiarli, proprio quando sono attivi e corrono dietro a tutto quello che si muove
Questi pesci mangiano un po’ in tutti i modi; i vecchi amano pescarli con la bolognese sulle palle innescando vermi o altro, gli spinnofili amatoriali ne catturano qualcuno inconsciamente con rotanti o con minnow, mangiano anche a striscio con la bombarda innescando falcetti o spaghetti sdi silicone bianco
Attrezzatura consigliata
Ma veniamo a noi, a quelli che amano le canne maschie e estirpanti:
L’attrezzatura che vi consiglio è la seguente:
-Canna da casting da 6’6”a 7’, potenza ¼-1oz , e azione tipica delle canne da spinnerbait, punta morbida e dorso bello nervoso,
-Mulinello: vanno bene tutti da 5.7:1 a 6.3:1 più veloci non li ho mai provati,
-Filo: nylon o fuolocarbon da 12 a 16lb
-Occhiali polarizzati
-Pinza per slamare
Come si pesca
jerk-jerk-jerk-jerk-jerk-jerk
Io personalmente pesco quasi esclusivamente a power jerkbait, cerco di individuare il branco in attività in superficie, lancio cercando di anticiparlo di qualche metro e inizio un recupero frenetico fatto di continue jerkate, senza pause e senza recuperi lineari, fino a far arrivare l’esca ne sottoriva, il jerk deve fare destra e sinistra a da quando tocca l’acqua a quando esce per il successivo lancio. Il trucco sta nel stimolare i pesci cercando un attacco di reazione, lanciando vicino al branco vedrete i pesci disturbati uscire dal branco e iniziare a zigzagare a ritmo dietro al vostro jerk; l’attacco arriverà SEMPRE sulla jerkata, SEMPRE sull’ancora di testa, proprio per via del continuo zigzagare dell’esca che auto- ferra il pesce, sarà sicuramente violenta, seguita da un combattimento inimmaginabile per un pesce d’acqua dolce della stessa taglia. I modelli di jerk che reputo più catturanti hanno quasi tutti le seguenti caratteristiche: sono suspending, di buon peso, muniti di rattle, non si capovolgono su loro stessi durante la jerkata e hanno colori che riflettono bene la luce emettendo tanti bagliori
una nota dolente di questo pesce è dovuta al fatto che ha un apparato boccale piccolo rispetto alla sua stazza, proprio per questo motivo preferisco artificiali con più ancore ma mai più grosse del n.4 ad esempio, OSP Ashura, OSP Rudra, MB Vision 110, MB Vision 95, EG Faith…….
Topwater
Un’altra pesca che mi piace fare quando i pesci sono attivi è la pesca coi WDT, come prima spiegato si individua il branco, si lancia in prossimità e si inizia il recupero dell’esca mantenendo l’azione e lo zigzagare tipico dei pencil bait, senza pause e senza fermarsi, se cacciano vedrete alzarsi dietro la vostra esca strane onde anomale, non fermatevi e non fatevi passare per il cervello l’idea di ferrare, scordatevelo, si ferra da solo quando sentirete il filo andare in tensione, questa pesca è emozionante ma altrettanto deludente perchè spesso i pesci sbagliano l’attacco, ottimi tutti i WTD sopra i 10cm con buon rattle
Spinnerbait/cranckbait
Questi pesci amano (curiosi o indispettiti) tutto quello che fa fracasso in acqua, a partire dai rattle dei cranck fino ad arrivare ai riflessi delle palette di uno spinnerbait, io li definisco le esche da richiamo, quando non trovo o branchi o pesci a jerk faccio qualche lancio a spinner per vedere se incappo o richiamo qualche pesce curioso in giro; stessa cosa faccio con crankbait top-water e lipless con rattle potenti. Qualche cattura l’ho effettuata recuperando a razzo il mio spinner appena sotto il pelo dell’acqua o i cranck top-water appena sopra; se volete fare un pò di power-fishing lo spinner e i cranck sono le tecniche che vi terranno sicuramente in allenamento ma, ricordate di montare il trailer hook, le mangiate a spinner sono quasi tutte corte; 3/8, 1/2oz palette silver, skirt bianco o silver shad sono i coloi che mi hanno dato qualche cattura
Consigli:
Pescate SEMPRE e solo con occhiali polarizzati, portatevi SEMPRE a presso la pinza a becchi lunghi per slamare, ATTENTI, ATTENTI e ancora ATTENTI a quando slamate i pesci che hanno in bocca esche con tante ancore, afferrateli in modo deciso e lavorate con la pinze,
il branzo è un famelico predatore, squisito, ma è anche DELICATISSIMO, quindi se lo catturate e gli piantate un ancora in bocca e 2 nella schiena è meglio non rilasciarlo
Edited by SlimD AdS - 25/6/2009, 15:36
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